Nel 2019 l'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), messo in campo dalla Consob per i risparmiatori traditi dalle loro banche, ha ricevuto 1.678 ricorsi, numero che sale a 5.341 al 31 dicembre scorso a conclusione del primo triennio di attività. A oggi i ricorsi presentati sono in tutto 5.800 e sfiorano i 4.000 i procedimenti nel complesso conclusi. Nel triennio sono arrivate all'organo richieste di ristoro per 300 milioni e i risarcimenti sono stati pari a 55 milioni, dei quali 16 milioni nel 2019 Quelli sui ricorsi sono dati doppi rispetto a quelli preventivati - come sottolinea nella sua relazione il presidente dell'Acf, Gianpaolo Barbuzzi -, influenzati all'inizio dalle vicende della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, i cui azionisti si sono fatti promotori di oltre il 40% dei ricorsi nel 2017. L'anno passato la geografia è cambiata con la messa in amministrazione straordinaria della Popolare di Bari contro la quale sono stati presentati 573 ricorsi, pari al 20% di quelli presentati
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