Penultima seduta di settimana in
netto rialzo per Piazza Affari (+1,75%), dopo un'altalena che
l'ha portata a perdere con l'avvio pessimista di Wall Street,
per tornare a guadagnare con le parole di Trump su un taglio
della produzione di greggio (wti +24%), che ha fatto impennare
il prezzo, già in rialzo.
Rally quindi per i petroliferi, da Saipem (+8,8%), a Eni
(+6,9%) e Tenaris (+4,6%). Bene anche Atlantia (+5,9%), Snam
(+5,7%) e Poste (+5,1%). Guadagni per Pirelli (+3,5%) grazie a
nuovi soci e alleanze. Giornata travagliata per le banche, un
po' in ordine sparso e migliorate verso fine seduta, soprattutto
Fineco (+3,2%), Banco Bpm (+2,7%) e Ubi (+2,4%). Meno in forma
Intesa (+0,2%), ma soprattutto Bper (-0,8%) e Unicredit (-1,1%)
nel giorno dell'accordo coi sindacati sugli esuberi. Lo spread
ha chiuso a 190 punti.
Niente di buono per le auto, con Ferrari (-0,9%) e Fca
(-0,6%) e pure per il lusso, da Moncler (-1,2%) a Ferragamo
(-0,4%).
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