"L'impatto del coronavirus
sull'economia globale rischia di far precipitare, a breve
termine, mezzo miliardo di persone sotto la soglia della povertà
estrema". È l'allarme lanciato da Oxfam nel rapporto 'Dignità,
non miseria', che denuncia come la contrazione di consumi e
redditi causata dallo shock pandemico rischi di ridurre in
povertà tra il 6 e l'8% della popolazione mondiale. Si
tornerebbe per alcune regioni ai livelli di 30 anni fa azzerando
i progressi ottenuti negli ultimi 10 anni nella lotta alla
povertà estrema. Un impatto socio-economico "devastante" secondo
Oxfam, riflesso anche dalle proiezioni dell'Organizzazione
Internazionale del Lavoro che prefigurano già oggi una riduzione
complessiva del reddito da lavoro "fino a 3.400 miliardi di
dollari entro il 2020". Stime che potrebbero peggiorare se nei
Paesi il lockdown continuasse nel tempo. Nel mondo "solo un
disoccupato su cinque ha accesso a forme di indennità - precisa
Oxfam - e ben 2 miliardi di persone lavorano nel settore
informale".
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