A febbraio 2020 l'export
dell'Italia cresce del 7% su base annua ed è spiegato per un
terzo della forte crescita della farmaceutica (+41,2%), secondo
i dati Istat. Rispetto a gennaio 2020, l'aumento congiunturale è
dell'1,1%, inferiore rispetto a quello dei due mesi precedenti.
L'import risulta, invece, in calo sia sul mese (-3,8%) sia
sull'anno (-0,7%), con una flessione degli acquisti dai mercati
extra Ue e una contrazione, in particolare, per i prodotti
energetici.
Oltre al farmaceutico, i settori che contribuiscono
maggiormente alla crescita delle vendite estere dell'Italia sono
i mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi) (+14,4%) e prodotti
alimentari, bevande e tabacco (+11,9%). Tra i mercati di
destinazione, spiccano i risultati di Stati Uniti (+22,3%),
Germania (+6,8%) e Francia (+7,5%) mentre si registrano "ampie
flessioni" delle vendite verso Cina (-21,6%) e Regno Unito
(-8,2%), nel primo mese dall'uscita del Paese dall'Unione
europea.
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