Le tensioni sul prezzo del
greggio, con il Wti di nuovo negativo e il Brent ai livelli del
2002 sotto quota 20 dollari al barile pesano sui principali
listini europei, che tornano a cedere mediamente oltre il 2%.
Parigi e Londra (-2,4% entrambe sono le peggiori), precedute da
Londra (-1,9%), Madrid (-1,7%) e Milano (-1,6%) che si conferma
comunque la meno depressa. Negativi i futures su Wall Street.
Sotto torchio i petroliferi Shell (-4,6%), Eni (-4,5%), Total
(-4,4%) e Bp (-3,95%) insieme a Saipem (-4,9%). In rialzo lo
spread a 246 punti a scapito di Intesa (-2,5%) e Unicredit
(-2%). Fanno peggio Bbva (-3,9%), Barclays (-3,7%), Hsbc Bnp
(-3% entrambe). Pochi i rialzi, limitati a Ferrari (+1,37%),
raccomandata dagli analisti di Goldman, e alle catene
commerciali Sainsbury (+3,2%) e Ica Gruppen (+2,41%).
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