"Dobbiamo ora consolidare il grande
cambiamento che abbiamo avviato in emergenza. Vanno individuati
gli strumenti migliori per garantire che lo smart working
rimanga nel tempo un'importante modalità organizzativa, almeno
al 30%. Dobbiamo assicurare tutte le tutele e le prerogative del
lavoratore assieme alle soluzioni per far sì che il lavoro agile
aiuti a erogare migliori servizi ai cittadini". Lo ha detto la
ministra P.a, Fabiana Dadone, secondo quanto si apprende, in
conference call con i sindacati. Lo smart working continuerà
anche a regime, superate le diverse fasi d'emergenza.
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