Seduta di fine settimana positiva
per la Borsa di Milano (+1,3%). Le banche hanno sostenuto il
listino principale, con lo spread chiuso in discesa a 208 punti,
da Unicredit (+4,3%) aFineco (+2,7%), Ubi (+2,4%) e Intesa
(+1,5%). Altro balzo per Diasorin (+6,2%) da quando nei giorni
scorsi ha avuto il via libera per il test sierologico in Canada.
Brillante Nexi (+3,6%) mentre si allenta l'attività per unirsi a
Sia e bene Prysmian (+3,5%) col bilancio di sostenibilità.
Guadagni per Generali (+2,3%) il giorno dopo i conti del
trimestre e Exor (+1,6%), con Fca che guadagna (+1%), mentre ci
sono frizioni nel comparto per Renault (-2,8% a Parigi), dopo i
nuovi esuberi annunciati dal partner Nissan.
Sofferenti i petroliferi, col greggio in calo (wti -2,8% a
32,95 dollari al barile), da Saipem (-1,2%), a Eni (-0,5%) e
Tenaris (-0,2%). Nessun vantaggio per Pirelli (-0,3%). Giù il
lusso, con Ferragamo (-2,5%) e Moncler (-2%), accusato il crollo
di Hong Kong con l'ipotesi di una legge cinese sulla sicurezza
nazionale. Pesante Leonardo (-1,2%).
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