"Aspi, quelli del crollo del ponte di
Genova, che si sono macchiati delle 43 vittime, che non hanno
neanche chiesto scusa, quelli lì dei Benetton, che ricattavano
il Governo, se ne sono usciti con una novità. Hanno detto: se
non ci fate la garanzia dello Stato per avere un prestito anche
noi di qualche milIardo di euro, non facciamo gli investimenti.
Cioè il ricatto, la logica del ricatto". Lo afferma il vice
ministro delle infrastrutture Giancarlo Cancelleri (M5s) su
Facebook. "Ebbene quello che penso e che pensa il M5s: abbiamo
perso solo tempo, mi rivolgo alle altre forze di maggioranza, a
Iv al Pd, stiamo perdendo tempo revochiamogli le concessioni,
questa non è gente seria".
"Noi un piano ce l'abbiamo, un piano serio che risponde a
tutte le critiche di quelli che dicevano che senza la
concessione tanti padri di famiglia alla fine perderanno il
lavoro. Non perde il lavoro nessuno. Vogliamo commissariare
direttamente Aspi, con un commissario di governo. E Spea, che
era quella che taroccava i controlli, la sostituiamo con Anas",
spiega Cancelleri.
"Il ministro De Micheli ha questo dossier dove ha fatto
insieme con Aspi una sorta di trattativa. Non lo conosce nessuno
questo dossier, non lo conosce né il M5s né altre forze di
governo, né Conte", puntualizza ancora il vice ministro. "Lo ha
dichiarato lei sui giornali. Ebbene che lo tirasse fuori,
cominciamo a parlarne è inutile che ci giriamo intorno. Quando
riusciremo a fare questa discussione? Il tempo è scaduto".
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