"Un progetto guidato da Thales Alenia
Space consentirà la creazione di satelliti al 100% europei". La
joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) "guida dalla
Spagna - spiega una nota - un consorzio per un progetto
rivoluzionario, 'Promise' (PROgrammable MIxed Signal
Electronics), che fornirà indipendenza tecnologica all'Europa
nelle future missioni spaziali e garantirà la sua competitività
nel settore". Vedrà la luce nel 2022 ed è parte integrante del
programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 della
Commissione europea.
E' un progetto, evidenzia la società, che "migliorerà la
competitività e l'autonomia dell'industria spaziale europea".
Punta a "sviluppare una libreria di blocchi progettata e testata
per i microchip al fine di ridurre i tempi di produzione di un
terzo" per superare una situazione in cui "l'industria
aerospaziale europea dipende oggi da paesi extraeuropei come gli
Stati Uniti, dove vengono prodotti la maggior parte dei circuiti
misti 'asic', Application-Specific Integrated Circuit), i chip
elettronici considerati il 'cervelli' dei satelliti e uno degli
elementi più costosi da produrre". E' "la prima iniziativa di
questa dimensione nel settore, con la partecipazione di aziende
in Spagna, Grecia, Francia, Belgio, Portogallo e Finlandia
Il team del progetto stima una riduzione dal 20% al 40%
dei tempi di consegna per il nuovo 'Mixed Signal Asic'
completamente basato sulla libreria Promise. In termini di
costi, la progettazione e la produzione sarà ridotta di un
fattore 5, il che significa che il numero di unità ricorrenti
necessarie per rendere redditizio un nuovo progetto passerà da
200 (con la tecnologia attuale) fino a 85. Il progetto
'consentirà la progettazione di molti dei chip che verranno
utilizzati nelle future mega-costellazioni satellitari" con "un
volume vicino a 3000 unità in 5 anni". E' stato avviato
ufficialmente a Tres Cantos (Madrid) lo scorso 24 gennaio 2020 e
nonostante l'emergenza Covid-19 i partner hanno già iniziato a
lavorare.
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