Piazza Affari resiste in territorio
positivo (+1%) ma dimezza il guadagno registrato dopo l'annuncio
della presidente Ursula Von der Leyen sull'intervento
complessivo da oltre 3mila miliardi per la ricostruzione dopo
l'emergenza Covid. Un colpo di freni dovuto all'annuncio
dell'Olanda di "trattative lunghe" per l'approvazione. In calo
a 186,9 punti lo spread tra Btp e Bund, a tutto vantaggio di
Bper (+6,44%), Unicredit (+5,39%), Intesa (+4%) e Banco Bpm
(+2,88%), mentre Ubi (+1,8%), che ha portato in tribunale l'Ops
di Intesa, appare più cauta. Sugli scudi gli automobilistici
Pirelli (+5,4%) ed Fca (+3,74%), favorita anche dal prestito da
6,3 miliardi garantito dallo Stato, ma in Europa le cose vanno
ancora meglio, con il rally di Renault (+16,8%), che ha
annunciato il consolidamento dell'alleanza con Nissan e
Mitsubishi. Bene Eni (+3,3%), nonostante il calo del greggio
(Wti -2,6%), spinta da un report degli analisti di Bloomberg sul
settore, che si prepara ad affrontare con forza le difficoltà
del secondo trimestre. Scivolone di Diasorin (-12%), congelata
anche al ribasso, dopo numerosi rialzi, sull'onda lunga del
giudizio degli analisti di Jefferies. Pesante anche Nexi
(-7,25%), al di sotto del prezzo del collocamento accelerato
dell'8,8% del capitale da parte del fondo Mercury.
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