Cauta Piazza affari (+0,2%), con
L'Europa in rosso, tranne Madrid, con l'indice Sentix della
fiducia degli investitori in Europa in calo, a fronte di un
lieve ottimismo di Wall Street, coi dati del lavoro Usa migliori
del previsto. In Italia l'Istat aggiorna la stima del Pil 2020 a
-8,3% e del 2021 a +4,6%, lo spread chiude a 172. Bene le
banche, da Bper (+4,8%) a Unicredit (+3,9%), Intesa (+1,7%) dopo
il via libera Bce all'ops su Ubi (+1,5%), con guadagni per
Mediobanca (+3,1%), advisor di Ca' de Sass. Brillanti Tim
(+2,7%), Azimut (+2,4%), Poste (+2%) e Fca (+1%), come il
comparto nel Vecchio continente, salvo Ferrari (-1,4%). Bene i
petroliferi, con Saipem (+1,9%), Eni (+1,6%) e Tenaris (+1,4%),
col greggio in calo (wti -3,5%) e l'oro piatto.
Balzo di Cattolica (+9,5%), tonfo per Stm (-4,2%) come il
settore in Europa e Diasorin (-3,8%) con lo stop del Tar della
Lombardia ai sierologici a Pavia, giù Nexi (-3,9%). Male il
lusso, con Ferragamo e Moncler (-2,7%), con analisti a
evidenziare il peso degli invenduti primavera-estate.
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