Si confermano in calo le principali
borse europee sulla scia dell'andamento degli indici Usa. Milano
e Parigi (-1,8% entrambe) fanno un po' meglio di Madrid (-2,2%),
Londra (-2%) e Francoforte (-1,9%). Scendono rispetto ad aprile
le vendite al dettaglio mensili negli Usa secondo il Redbook,
mentre il greggio (Wti -0,4%) fa un ulteriore passo indietro.
Pesano in generale sui listini le prese di beneficio, ma sul
settore bancario influisce in particolare il prolungamento fino
al prossimo mese di gennaio della raccomandazione della Bce a
non distribuire dividendi. In Piazza Affari scivolano Ubi
(-4,87%) e Intesa (-4,3%), dopo le prime indicazioni
dell'Antitrust sull'Ops, ma soffrono anche Unicredit (-3,98%) e
Banco Bpm (-2,5%), con lo spread tra Btp e Bund in rialzo sopra
quota 180 punti. Pesanti a Londra Lloyds (-4,6%) ed Hsbc
(-3,46%), mentre a Parigi cedono SocGen (-6,5%) e Bnp (-3,4%), a
Madrid Bbva (-3,8%) e a Francoforte Commerzbank (-4,3%).
Sotto pressione Repsol (-5,4%), Eni (-3,6%) e Shell (-3,5%),
mentre in campo automobilistico scivolano in particolare Peugeot
(-3,7%) ed Fca (-4,37%), dopo i chiarimenti chiesti
dall'Antitrust europea sulle nozze. Soffrono comunque anche
Daimler e Renault (-3% entrambe). Scivolone di Orange (-4,5%)tra
i telefonici e di Rolls Royce (-7%) nel settore aerospaziale
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