Seduta da dimenticare per Piazza Affari (-4,81% a 18.806 punti) così come per il resto delle dell'Europa che ha mandato in fumo 328 miliardi in termini di capitalizzazione (21,6 la sola Milano) in scia ai timori di una seconda ondata di coronavirus negli Stati Uniti e alla situazione preoccupante in America Latina.
Lo spread Btp-Bund nel finale di giornata sale a 191 punti, dopo i 190 dell'avvio e i 184 punti base segnati in mattinata, in scia all'andamento positivo dell'asta dei titoli di stato italiani.
Anche sul listino milanese, come in Europa, soffrono i titoli dell'automotive come Cnh (-11,8%), Pirelli (-8,5%) e Fca (-7,7%), che sconta anche il probabile avvio di un'indagine antitrust sulla fusione con Psa. Pesante Atlantia (-9,1%) nel giorno della trimestrale, vendite su Tim (-8%) e sui bancari, con Banco Bpm (-7,8%), Unicredit (-7,87%) tra i peggiori. Il petrolio pesa su Saipem (-7,51%) ed Eni (-7%). In recupero Diasorin (+2,3%), dopo diverse sedute sotto vendita.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA