È stato di agitazione all'Ast di
Terni: a proclamarlo, nella tarda serata di ieri, sono state
congiuntamente le segreterie territoriali dei metalmeccanici e
le rsu dello stabilimento, nel corso di una riunione
straordinaria convocata dopo un incontro, nel pomeriggio, tra le
stesse segreterie e l'amministratore delegato della società,
Massimiliano Burelli. Il manager - riferiscono Fim, Fiom, Uilm,
Fismic, Ugl e Usb in una nota - ha riconfermato che, ad oggi,
non ci sono trattative bilaterali per la vendita del sito e che
la procedura si aprirà con l'avvio del nuovo anno economico.
L'ad ha inoltre dichiarato che per il momento ci sono quattro
manifestazioni informali di interesse: Marcegaglia, Arvedi e due
soggetti che si sono rivolti direttamente alla holding e di cui
ha voluto mantenere riservatezza.
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