Apertura di settimana positiva
(+0,4%) per Milano, eccezione in Europa, dopo un avvio in forte
perdita, con l'Asia schiacciata dai timori di una nuova ondata
di coronavirus e l'oro in salita (+0,6%). Piazza Affari verso
fine seduta ha rialzato la testa, nella seconda giornata degli
Stati generali dell'economia, con Exor a trainare il listino
principale (+3,7%), insieme a Nexi (+3,4%) e Amplifon (+2,8%).
Nel lusso balzo di Ferragamo (+2,4%), mentre ha patito Moncler
(-0,4%).
Meglio verso la chiusura le banche, con lo spread che ha
terminato a 190 punti. I maggiori guadagni per Banca Generali
(+2%), dopo il rialzo del prezzo obiettivo i un report di
analisti di Ubs, insieme a Ubi (+2%). Su anche Bper (+0,9%) e
Intesa (+0,2%) dopo l'accordo sugli sportelli, non Unicredit
(-0,5%). Bene Poste (+0,8%), sul filo Fca (+0,04%) col comparto
in ordine sparso. Riprendono fiato i petroliferi, con Eni
(-0,08%), Tenaris (+0,1%) e Saipem (+2,1%), col greggio che ha
invertito la tendenza (Wti +0,3% a 36,4 euro). Male Tim (-1,9%)
e Campari (-1,8%).
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