Piazza Affari ha cambiato rotta e ora cede lo 0,5% con lo spread poco mosso a 180 punti, insieme a Madrid (-0,9%). In scia ai futures Usa hanno rallentato anche gli altri listini europei a partire da Francoforte (-0,06%) malgrado la Germania abbia piazzato Bund decennali per 4,14 miliardi di euro, il maggior ammontare dal 2014. Parigi (+0,2%) e Londra (+0,1%) stanno intanto azzerando i guadagni.
Ad appesantire la Borsa di Milano ci sono Atlantia (-2,86%) finora invano in cerca di un accordo col governo su Aspi, Bper (-2,61%) che dovrà varare l'aumento di capitale per l'acquisito delle filiali che Intesa (-0,24%) rileverà con l'ops su Ubi (-0,76%). Sempre debole Ferrari (-1,3%) affiancata ora da Saipem (-1,7%) e Tenaris (-1,33%) col petrolio debole. Continua invece la corsa di Recordati (+4,8%) grazie ai progressi su un farmaco per una malattia rara e all'innalzamento ieri del target price da parte di Goldman Sachs. Ancora in luce Buzzi (+2,79%), seguita da Nexi (+1,1%), quest'ultima sull'idea di passi avanti per la fusione con Sia. Riduce i guadagni intanto Tim (+1,1%).
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