Anche il bagaglio a mano in aereo vittima del coronavirus. Da oggi le compagnie aeree come Alitalia, Ryanair, Easyjet e tutte le altre devono vietare l'utilizzo delle cappelliere per il trolley, che così va imbarcato in stiva, dopo la decisione del Ministero della Salute trasmessa dall'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) ai diversi vettori. Sui voli da e per l'Italia e all'interno del nostro Paese, infatti, "è consentito portare a bordo solo bagagli di dimensioni tali da poter essere posizionati sotto il sedile di fronte al posto assegnato, secondo i limiti fissati dalle singole compagnie", specifica l'Enac, ribadendo che "per ragioni sanitarie" non è consentito a nessun titolo l'utilizzo delle cappelliere. "Si tratta - sottolinea l'ente - di norme sanitarie, non aeronautiche, che hanno lo scopo di evitare assembramenti, movimenti a bordo e contatti ravvicinati tra i passeggeri". L'Enac fa però presente che "nessun costo aggiuntivo può essere richiesto dalle compagnie aeree al passeggero per l'imbarco del bagaglio in stiva". Alla luce della nuova norma, negli aeroporti oggi alcuni passeggeri sono rimasti sorpresi dalla novità e di conseguenza si è verificata qualche perdita di tempo perché si è reso necessario per loro imbarcare il trolley al banco dell'accettazione. La nuova disposizione, per certi versi, annulla i vantaggi del check-in online che consente al passeggero col solo bagaglio a mano di recarsi direttamente al gate per l'imbarco. Per cui bisognerà vedere ora se si rischia di creare assembramenti al banco del check-in, fanno notare alcuni osservatori. Da quanto risulta, l'Italia al momento è l'unico Paese ad aver adottato questa misura per contrastare la diffusione del Covid. Plaude alla decisione dell'Enac il Codacons che si dice "pienamente favorevole". La decisione "appare corretta, perché consentirà di evitare il caos in cabina che si registra puntualmente sugli aerei quando i passeggeri devono posizionare i bagagli nelle cappelliere", spiega il presidente Carlo Rienzi, sottolineando che su questo fronte "gli italiani sono tra i più indisciplinati d'Europa, creando spesso ritardi e file a bordo che oggi alimenterebbero il rischio di contagi". Il presidente dell'associazione dei consumatori puntualizza anche che il Codacons "vigilerà" affinché "siano rispettati i diritti dei consumatori".
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