Guadagnano qualche posizione le
principali borse europee dopo il dato sulla fiducia dei
consumatori nell'Ue, in linea con le stime, mentre la fiducia
economica è andata ben più su. Milano (+0,8%) continua a
primeggiare davanti a Francoforte (+0,6%), Madrid (+0,35%),
Londra e Parigi (+0,25% entrambe). Contrastati i futures Usa in
attesa della vendite di abitazioni in maggio e dell'indice
manifatturiero della Fed di Dallas. Il calo del greggio (Wti
-1,25% a 38,02 euro) continua a condizionare i listini, pesando
su Total (-3,27%). Più caute Eni (-0,45%) e Shell (-0,4%), in
controtendenza Bp (+1,83%), che si è accordata per cedere il
polo petrolchimico a Ineos Group per 5 miliardi di dollari. Di
nuovo rialzi per gli automobilistici Renault (+2,12%), dopo che
l'amministratore delegato di Nissan ha anticipato agli azionisti
in assemblea il ritorno dell'attivo di cassa tra l'ottobre del
2021 e il marzo del 2022. Bene Peugeot (+1%) ed Fca (+1,3%),
mentre coorre Cnh (+3%). In luce anche Daimler (+2,57%), mentre
gira in positivo Bmw (+0,55%) e Volkswagen (+0,1%) azzera il
calo.
In campo bancario, con lo spread di nuovo giù a 175 punti,
brillano Unicredit (+2,76%) e Banco Bpm (+2,26%). Più cauta
Intesa ( +1,05%), a pochi giorni dall'inizio dell'Ops su Ubi
(+1,5%). Acquisti su Barclays (+2,1%), Credit Agricole (+2,3%)
e Deutsche Bank (+2,25%), cauta Santander (+1%).
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