Studi professionali "oberati di
lavoro" e contribuenti "a corto di liquidità" in una fase
"economicamente eccezionalmente complessa": per queste ragioni
il Consiglio nazionale dei commercialisti torna a chiedere con
forza, dopo averlo già fatto ripetutamente nelle scorse
settimane, il rinvio dei versamenti al 30 settembre. In una
lettera inviata oggi al presidente del Consiglio, Giuseppe
Conte, e al ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, il
presidente nazionale della categoria, Massimo Miani, scrive "che
essendo ormai imminente la scadenza del prossimo 20 luglio si
rinnova formalmente e come urgente priorità di tutti gli oltre
118.000 iscritti al nostro Ordine la richiesta di proroga al 30
settembre della scadenza per i versamenti relativi alle
dichiarazioni dei redditi e dell'Irap 2020", si legge nella
missiva al governo.
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