Prosegue il calo di Piazza Affari a
metà seduta (Ftse Mib -0,8%), in sintonia con le altre piazze
europee, nonostante i futures Usa in rialzo. Scivola Stm (-3,8%)
insieme ai rivali europei allindomani dei conti di Nordic
Semiconductor, migliori delle stime ma non per tutti glòi
analisti. Sotto pressione anche Interpump (-2,42%), Pirelli
(-2,09%), Cnh (-1,49%) ed Fca (-1,6%) a seguito dei dati sulle
immatricolazioni di veicoli commerciali in giugno, scese meno
rispetto al mese precedente. Lo spread in rialzo a 166,4 punti
non influisce più di tanto sui bancari, che si muovono in ordine
sparso. Sprint di Banco Bpm (+2,25%) e Mediobanca (+2,14%),
seguite da Intesa (+0,67%). Invariata Unicredit, debole invece
Ubi (-0,5%). Sugli scudi Atlantia (+2,55%), dopo lo scivolone
della vigilia a seguito delle parole del presidente del
consiglio Giuseppe Conte, che ieri ha bocciato la proposta di
Aspi per mantenere la concessione. Gli investitori guardano
all'esecutivo, che si riunisce in Cdm alle 22 di oggi per
parlare anche della vicenda. Debole Nexi (-2,88%).
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