Inizio di settimana in rialzo per
Piazza Affari (+1,5%) con auto e industria in ripresa, mentre
sono incoraggianti gli indici del manifatturiero, come nel resto
d'Europa. Un ottimismo che mette sullo sfondo le preoccupazioni,
in alcuni Paesi, per i contagi da coronavirus.
A Milano hanno dominato Cnh (+4,9%) e Fca (+4,8%), insieme a
Exor (+4,1%) e Prysmian (+4,6%). Picco di Tenaris (+4,7%) tra i
petroliferi, mentre Eni ha chiuso sulla parità, col greggio
tornato a salire (wti +2,2% a 41,1 dollari al barile).
In disordine le banche, con guadagni per Fineco (+3,5%) e Ubi
(+1%), meno per Unicredit (+0,4%) e Intesa (+0,06%). Nonostante
lo spread chiuso in discesa a 153, hanno patito, nella settimana
dei conti e in vista di un nuovo risiko Mps (-5,7%), Bper
(-2,5%), Banco Bpm (-1,8%), con un tonfo di Mediobanca (-4,2%).
Bene Tim (+2,3%) in vista del Cda per la rete secondaria e della
partita in Brasile. Non Cattolica (-2,1%) con l'inchiesta sui
vertici. Su Poste (+1,8%), male le utility con Hera (-3,5%) e
Terna (-0,4%).
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