Allungano il passo le principali
borse europee dopo l'impennata della fiducia economica Zew in
Germania, balzata a 71,5 punti, e nell'Ue, salita da 59,6 a 64
punti. Positivi i futures Usa in vista del tasso d'inflazione,
del Redbook sul commercio, delle scorte settimanali di greggio e
dell'intervento della presidente della Fed di San Francisco Mary
Daly. Bene il greggio (+1,41% a 42,53 dollari al barile) mentre
lo spread tra Btp e Bund scende sotto quota 142 punti e l'euro
si rafforza di nuovo ben sopra quota 1,17 dollari. Milano (Ftse
Mib +2,95%) è la migliore, seguita da Madrid (+2,67%), Parigi
(+2,6%), Francoforte (+2,5%) e Londra (+2,22%). In luce il
settore delle 4 ruote dopo le vendite in Cina, con Fca (+3,19%)
e Pirelli (+4,77%) in Piazza Affari. Sugli scudi Bmw (+4,95%),
Volkswagen (+3,7%) e Daimler (+2,97%) a Francoforte, dove
Continental sale del 6,2%, mentre a Parigi tocca a Renault
(+4,07%) e Peugeot (+3,93%), con il produttore di componenti
Valeo in rialzo del 7,24%.
Acquisti sui petroliferi Bp (+3,98%), Shell (+3,87%), Eni
(+3,11%) e Total (+2,83%). Sugli scudi Mediobanca (+6,36%), su
ipotesi di un imminente via libera della Bce a Delfin per salire
fino al 14%, Banco Bpm (+5,85%) e Unicredit (+4,96%), Bper
(+4,18%) e Intesa (+2,44%). Confermano la corsa della vigilia
Sabadell (+4,66%), Santander (+3,6%) e Bbva (+2,75%). Rimbalzo
di Infineon (+3,7%) ed Stm (+3,43%), penalizzate ieri dalle
tensioni tra Cina e Usa, ora in fase di ricomposizione.
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