Borse europee in fermento sulla scia dei listini asiatici, con i futures Usa in rialzo dopo il rallentamento dei ricoveri per Coronavirus. Gli occhi degli investitori sono puntati sui rapporti tra Usa e Cina, in vista del vertice atteso per il fine settimana di Ferragosto e non è passata inosservata l'impennata delle vendite di auto nel Celeste Impero, vista come un'importante inversione di rotta.
Milano (Ftse Mib +2,2%) precede di poco le altre piazze, che salgono in media del 2% ad eccezione di Londra (+1,74%), che ha diffuso un tasso di disoccupazione a giugno (3,9%) invariato rispetto al mese precedente e inferiore alle stime. In arrivo la fiducia economica (Zew) in Germania e nell'Ue. Gli acquisti sono concentrati sul comparto auto, da Fca (+2,8%) e Pirelli (+3,51%) a Bmw (+4,43%), Peugeot (+3,6%), Volkswagen (+3,53%) e Renault (+3,45%). Sprint del produttore di componenti Valeo (+5%) e di Continental (+4,78%). Il rialzo del greggio Wti +0,98% a 42,35 dollari) soffia in poppa a Bp (+3,5%), Shell (+3,1%), Eni (+2,53%) e Total (+2,38%). Sugli scudi Mediobanca (+5,65%), su ipotesi di un imminente via libera della Bce a Delfin per salire fino al 14%, Banco Bpm (+4,5%) e Unicredit (+3,84%) con lo spread in calo a 142,9 punti. Confermano la corsa della vigilia Sabadell (+3,57%), Santander (+3%) e Bbva (+2,3%). Rimbalzo di Stm (+2,98%) e Infineon (+2,77%).
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