I mercati azionari del Vecchio
continente girano la boa di metà giornata senza una direzione
precisa: Milano scende con l'indice Ftse Mib dello 0,3%, Parigi
e Francoforte oscillano attorno alla parità, mentre Londra sale
di un timido 0,5%.
Con il petrolio che ondeggia attorno ai 42 dollari al barile a
New York in attesa della riunione fissata per mercoledì
dell'Opec+, i listini azionari sembrano aspettare i pochi dati
macroeconomici dagli Stati Uniti e l'avvio di Wall street, al
momento previsto marginalmente positivo.
Piazza Affari, in particolare, non riesce ad approfittare del
calo delle tensione sui titoli di Stato, con il Banco Bpm che
scende del 2,2%, seguito da Mediobanca e Tim, in calo di un
punto percentuale e mezzo. Deboli Intesa e Generali in ribasso
dell'1,3%, piatta Atlantia, in rialzo dell'1% Recordati e del
2,5% Stm e Diasorin. Forti in generale i gruppi farmaceutici
dopo l'acquisizione parte di Sanofi (+0,5%) di Principia
Biopharma, che sale di oltre il 10% in pre-apertura al Nasdaq.
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