Migliorano le borse europee in
attesa del vertice di Opec+ e del Consiglio dell'Ue, convocato
in seduta straordinaria per affrontare il nodo della
Bielorussia. Permane inoltre l'allarme coronavirus, con oltre 22
milioni di contagi nel mondo. Gira in positivo Milano (+0,5%),
che sorpassa Francoforte e Parigi (+0,3% entrambe). Positive
anche Madrid (+0,25%) e Londra (+0,15%). Si mantengono positivi
i futures Usa e lo spread tra Btp e Bund cala a 139 punti. In
rialzo oltre le stime l'inflazione nel Regno Unito (+0,4%),
percentuale analoga a quella dell'Ue. In arrivo dagli Usa le
richieste settimanali di mutui e i verbali dell'ultimo Comitato
Federale della Fed di fine luglio, che ha lasciato invariati i
tassi. In calo il settore petrolifero con il greggio (Wti
-0,75%) che resiste comunque sopra quota 42 dollari al barile.
Cedono Bp (-0,94%), Shell (-0,8%) ed Eni (-0,4%), quasi in
equilibrio inveceTotal (-0,06%). Il calo dell'oro (-0,71%) sotto
quota 2mila dollari l'oncia, e dell'argento (-2,78%) pesa su Bhp
(-0,79%), che dimezza il calo, mentre Rio Tinto (-0,04%) è
praticamente in parità. Contrastati gli automobilistici Peugeot
(-0,27%) e Renault (-0,42%) rispetto a Fca (+0,23%) e Bmw
(+0,64%). Positiva Ferrari (+0,52%), che ha sottoscrittto il
'Patto della Concordia' per la Formula 1 fino al 2025. Riparte
tra i bancari Banco Bpm (+1,21%), seguita da Intesa (+1%) e
Unicredit (+0,53%). Congelata al rialzo Mps (+6% teorico).
Deboli Sabadell (-1,72%), SocGen (-0,98%) e Ing (-0,96%). Sotto
pressione Galapagos (-25,75%), dopo la bocciatura di un farmaco
negli Usa. Corre il birrificio danese Royal Unibrew (+9,3%),
titolare dei marchi Ceres, Faxe e Lemonsoda, che ha rialzato le
stime per l'intero esercizio. Rimbalzo del gruppo Iag (British
Airways e Iberia), che risale per il secondo giorno consecutivo
(+2,68%), dopo 4 sedute in rosso per le restrizioni legate alla
pandemia.
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