Si appesantisce Piazza Affari (Ftse
Mib -1,42%) con lo spread in rialzo fino a 141,8 punti, dopo la
cautela emersa dai verbali della Bce sull'Europa. Pesano i
titoli legati alle costruzioni come Buzzi (-2,68%) e Cnh
(-2,67%), che sconta anche l'esposizione sul mercato Usa
all'indomani dei verbali della Fed. Segno meno per Atlantia
(-2,71%) in attesa di definire il dossier Autostrade con Cdp e
per il comparto del credito, a partire da Mediobanca (-2,5%) in
assenza di novità sul via libera della Bce alla Delfin di
Leonardo Del Vecchio a salire fino al 14% di Piazzetta Cuccia.
Sotto pressione Unicredit (-2,44%) e Banco Bpm (-2,32%), più
caute Intesa (-1,88%) ed Mps (-1,16%). Due soli i rialzi in un
listino in cui predomina il rosso, Diasorin (+0,74%) e Recordati
(+0,64%), entrambi farmaceutici. Poco mosse Fineco (-0,23%),
Saipem (-0,53%) e Ferrari (-0,58%). Debole Tim (-1,6%), in
attesa di sviluppi sulla rete unica, mentre scivola As Roma
(-3,26%),no costruzioni c che si mantiene comunque
abbondantemente sopra il prezzo dell'Opa di Friedkin (37,1
contro 11,65 centesimi).
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