Apertura di settimana in rialzo per
Piazza Affari (+2,1%), con l'ottimismo dei mercati per le
sperimentazioni dei vaccini e delle cure col plasma per il
coronavirus, insieme a spiragli di dialogo tra Usa e Cina.
I petroliferi hanno trainato i listini e lo stesso a Milano
con Eni (+4%), Saipem (+3,8%) e Tenaris (+3,3), col greggio i
rialzo (wti +0,9%) a 42,7 dollari al barile, anche per un fermo
almeno parziale della produzione Usa per tempeste in arrivo nel
Golfo del Messico. Tra i titoli migliori anche la finanza con
Banca Generali (+3,8%) e Azimut (+3,6%), insieme a Leonardo e
Pirelli (+3,4% entrambi). Forte Stm (+3%) come il comparto in
Europa, guadagni per Tim (+3%). Bene le auto con Fca (+3,2%), su
Cnh (+2,9%) e Exor (+2,7%). In rialzo le banche, con lo spread
chiuso a 143,6, a partire da Bper (+2,6%), Unicredit (+2%),
Intesa (+1,5%), partito l'acquisto delle azioni residue di Ubi.
Brillante Mediobanca (+2,9%), in attesa del responso Bce
sull'aumento della quota di Del Vecchio. Giù Nexi (-0,8%) e
Amplifon (-0,1%).
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