L'ok all'aumento della quota di Delfin nel capitale di Mediobanca è stato dato dalla Bce "su conforme proposta della Banca d'Italia", che replica ad alcune "ricostruzioni non corrette" precisando che l'istituto "non ha, per quanto ovvio, aperto alcun ostruzionismo, né rigettato precedente richieste di Delfin, mai formulate".
Lo si legge una nota "fact checking" pubblicata dalla Banca d'Italia sul proprio sito nel quale l'istituto spiega che con l'autorizzazione data dalla Bce "Delfin potrà aumentare la propria partecipazione senza raggiungere o superare la soglia del 20% e senza esercitare il controllo, neppure di fatto, su Mediobanca, facoltà per le quali sarebbe necessaria un'ulteriore e previa istanza autorizzativa".
"In ragione della dimensione e della natura dell'acquisto prospettato - aggiunge Bankitalia - Delfin non era tenuta a presentare un piano industriale alle autorità di vigilanza. L'autorità di vigilanza valuterà con particolare attenzione l'eventualità che il voto di Delfin risulti determinante nella nomina della maggioranza degli organi sociali di Mediobanca".
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