In crescita Piazza Affari (+1,1%),
dopo la diffusione del Pil del secondo trimestre(-12,8%),
nonostante in calo più del previsto, il rialzo dei prezzi
registrato dall'Istat, e la stima di Confcommercio sul fatto che
la crisi da Covid-19 brucerà 116 miliardi di consumi nell'anno.
Rimbalzo di Diasorin (+4,8%, dopo le ingenti perdite della
settimana scorsa, mentre Tim sale (+2,1%) nel giorno del Cda
anche di Cdp sulla rete e Mediobanca cresce (+2,3%) ancora sul
via libera Bce all'aumento di Delfin. Inistat positivo i
petroliferi con la crescita del greggio (wti +1,2%) a 43,4
dollari al barile, con rialzi per Saipem (+2,2%), Tenaris
(+2,1%) e Eni (+1,3%). Vola Italgas (+2,4%) e vanno bene Campari
(+1,9%), Cnh (+1,9%) e Pirelli (+1,7%). In forma Fca (+1,6%). Il
lusso gode dell'andamento di mercati asiatici con Moncler che
guadagna (+2,4%) e anche Ferragamo (+1,2%).
Meno ottimiste le banche, da Unicredit (+0,9%) a Intesa
(+0,7%), Mps (+0,4%), dopo il via libera Bce alla cessione dei
crediti deteriorati, e Fineco (+0,2%), in rosso Bper (-0,2%),
pur con lo spread a 144.
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