Ultima seduta di settimana negativa
per Piazza Affari: l'indice Ftse Mib ha ceduto l'1,09% finale a
19.524 punti, l'Ftse All share lo 0,99% a quota 21.362. In
Europa scivolone per Madrid, colpita dal crollo dei titoli
bancari dopo l'ufficializzazione della fusione Caxia-Bankia, con
l'indice Ibex 35 che ha chiuso in ribasso del 2,2%, mentre
Parigi ha ceduto l'1,2%. Londra e Francoforte hanno segnato
invece un calo dello 0,7%.
Nel paniere principale di Milano, Bper ha perso il 4%, seguita
da Leonardo in calo del 3,8%, Fca in ribasso del 3,5%, Unicredit
del 3,1%, Generali ed Eni negative entrambe del 2,7%. Pesanti
anche Atlantia (-2,5%) e Tim (-2,3%), con Intesa che ha provato
a limitare il calo e ha segnato una discesa finale dell'1,6%.
Ha tenuto Enel (+0,5%), con Banca Mediolanum (+1,8%) e Nexi
(+2,5%) chiaramente controcorrente. Bene anche Inwit, salita del
2,8% dopo essere stata inserita nel principale indice europeo
Stoxx 600 mentre il titolo farmaceutico Diasorin, come sempre
molto volatile, ha concluso la giornata in crescita del 5,8% a
quota 167 euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA