Le parole del presidente della Fed
Jerome Powell, secondo il quale la Banca Centrale Usa è pronta
a fare " tutto quello che può per tutto il tempo necessario" per
sostenere la ripresa economica non muovono di un millimetro i
principali mercati europei. Milano (Ftse Mib +0,92%) si conferma
la migliore seguita da Francoforte (+0,82%), Londra (+0,48%),
Parigi (+0,3%) e Madrid (-0,11%), unica in territorio negativo.
Contrastati i futures Usa.
Dopo la batosta della vigilia legata all'avanzare della
seconda ondata di pandemia, i listini tentanto il rimbalzo,
complice anche la risalita del greggio (Wti +0,1% a 39,35 euro),
anche se l'attività è ridotta a causa della chiusura festiva di
Tokyo, che celebra l'equinozio d'autunno.
Gli acquisti si concentrano ovviamente sul comparto
petrolifero con Bp (+2,61%), Shell (+2,27%), Eni (+2,2%) e Total
(+1,66%). In luce anche il comparto auto con Fca (+2,73%),
Peugeot (+2,95%) e Renault (+2,92%), meno colpite degli altri
costruttori dall'inasprimento delle norme Ue antinquinamento.
In ripresa anche i bancari Standard Chartered (+2,75%) ed
Hsbc (+0,85%), nell'occhio del ciclone ieri per le accuse di
operazioni sospette legate al riciclaggio di denaro. Bene in
Piazza Affari Banco Bpm (+2,75%), che, secondo indiscrezioni di
stampa, verrebbe sostituita da Unicredit (-0,5%) nell'ingresso
in Mps (+4,96%) al posto del Tesoro.
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