Frenano nel finale le principali
borse europee pur rimanendo in territorio positivo, a differenza
degli indici Usa (Dow Jones -0,37% e Nasdaq -0,1%). Milano (Ftse
Mib +0,9%) si conferma la migliore, seguita da Londra (+0,85%),
Francoforte (+0,75%), Parigi (+0,12%) e Madrid (-0,24%). In
ulteriore calo lo spread tra Btp e Bund (137 punti), mentre si
muovono contrastati il barile di greggio (Wti +) e l'oro ( 1.905
dollari l'oncia).
In luce Bp e Shell (+3% entrambe), Eni (+2%) e Total (+1%).
Acquisti anche sul comparto auto da Fca (+3,1%), a Peugeot (+4%)
e Renault (+3,15%), in vantaggio rispetto agli altri costruttori
in caso di inasprimento delle norme antinquinamento da parte
dell'Ue. Rimbalzo dei bancari Standard Chartered (+2,57%) ed
Hsbc (+0,33%) dopo il crollo della vigilia per le accuse di
riciclaggio di denaro. Tiene n Piazza Affari Banco Bpm (+0,34%),
che lascerebbe a Unicredit (-0,06%) l'onere di subentrare al
Tesoro in Mps (+3,4%).
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