Perde terreno, ma resta in positivo
la Borsa di Milano (+0,5%), con le banche in difficoltà, da
Banco Bpm (-2%), Unicredit e Bper (-1,5%), Fineco (-0,9%) e
Intesa (-0,7%), con lo spread verso 137 punti, non Mps (+1,5%),
al centro del risiko bancario. In rosso nell'industria Buzzi
(-1,4%) e Leonardo (-1,3%). Vola Atlantia (+3,1%) in vista del
Cda sul nodo Aspi e sprint per Ovs (+9,8%) dopo i conti. Sono
forti i guadagni di Fca (+2%) che annuncia lo stop agli
ammortizzatori nel polo di Torino grazie all'elettrico. Bene Cnh
(+2,6%), non Exor (-0,6%). Guadagni tra le utility per Snam
(+3,1%) e Terna (+1,1%), nel lusso per Moncler (+2%).
Petroliferi in ordine sparso, con crescite per Eni (-0,9%) e
Saipem (-1,6%), non per Tenaris (+0,3%), mentre il greggio è in
leggera salita (wti +0,1%) a 39,8 dollari al barile. Male
Diasorin (-0,9%) pur con un nuovo accordo in Cina.
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