L'andamento negativo dei listini
Usa conferma la scarsa intonazione delle principali borse
europee, che si confermano in calo nell'ultima fase degli
scambi. La peggiore è Londra (-1,4%), per effetto dell'emergenza
coronavirus, più sentita nel Regno Unito che altrove. Fanno un
po' meglio Parigi (-0,94%), Francoforte (-0,58%), Madrid e
Milano (-0,4% entrambe), spinte dalle ipotesi di aggregazioni
tra banche. In calo il greggio (Wti -0,2% a 39,8 dollari al
barile) e lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che scende a quota
138,8 punti, con il rendimento dei titoli che sale di 2,8 punti
allo 0,877%.
Proseguono gli acquisti sui bancari Banco Bpm (+6,1%),
indicata come possibile preda di Credit Agricole (-2,09%) al
pari di Creval ( +12%). In luce anche Bper (+4,69%) e Unicredit
(+2,39%), vista quest'ultima come rivale dei francesi per Piazza
Meda. Sugli scudi Bbva (+4,98%), il cui Ad Onur Genc è pronto a
considerare operazioni in Spagna.
Passo indietro per i petroliferi Bp (-2,4%), Total (-1,9%),
che quasi azzera il rialzo, mentre cedono Total (-1,1%), Bp
(-0,86%) ed Eni (-2%) e Shell (-0,7%).
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