Piazza Affari è stata la borsa meno
colpita d'Europa (Ftse Mib -0,12%) insieme a Madrid (-0,16%)
grazie alle ipotesi di aggregazioni tra banche, che hanno messo
le ali ai piedi dei titoli coinvolti. In aumento gli scambi, per
1,77 miliardi di euro di controvalore, mentre lo spread tra Btp
e Bund tedeschi ha chiuso in rialzo a 139,5 punti.
La febbre del risiko ha spinto Banco Bpm (+5,8%) contesa,
secondo le ricostruzioni, tra Unicredit (+2,28%) e Credit
Agricole (-1,83% a Parigi). Quanto ai francesi, potrebbero
muovere, in alternativa, anche su Creval (+11,61%), di cui sono
già soci al 5%, fiacca invece Mps (-0,44%), per cui il Tesoro
sta cercando un acquirente a cui cedere la propria quota del
68%,mentre ha corso Bper (+5,31%).
L'incertezza generale, dovuta all'avanzare della nuova ondata
di pandemia ha tenuto sulle spinbe le quotazioni del greggio,
che si è mantenuto sotto la soglia dei 40 dollari al barile
(Wti). Ne hanno risentito Saipem (-4,41%),, maglia nera,
preceduta da Tenaris (-2,04%) ed EWni (-1,67%). Segno meno anche
per Pirelli (-1,94%), Nexi (-1,83%), Azimut (-1,62%) ed Enel
(-1,21%). L'onda lunga dell'inchiesta sul test anti-Covid
all'ospedale San Matteo di Pavia ha frenato Diasorin (-0,95%).
Segno meno anche per Generali (-0,81%), Cnh (-0,74%), Prysmian
(-0,57%) ed Exor (-0,41%), poco mossa invece Fca (-0,17%). Fuori
dal paniere dei titoli principali ha corso Atlantia (+1,58%) ,
il cui Cda ha avviato il processo di dismissione di Aspi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA