Accordo politico fatto sulla Nota di aggiornamento al Def che il governo si appresta a presentare domani in cdm puntando all'approvazione definitiva domenica.
Secondo fonti del ministero dell'economia, il Pil arretrerà quest'anno del 9% per rimbalzare a +6% l'anno prossimo. Il deficit è stimato al 10,8% nel 2020, ma scenderà al 7% programmatico nel 2021 con un'espansione di 1,3 punti rispetto al tendenziale che permetterà di liberare tra i 21 e 22 miliardi di risorse a disposizione per la prossima manovra. Nel 2022 la previsione è al 4,7% programmatico che scenderà al 3% nel 2023.
Il rapporto debito/Pil si attesterà invece al 158% nel 2020, in discesa già nel 2021 e per il prossimo triennio. Il governo punta ad una forte ripresa degli investimenti pubblici anche grazie al Recovery Fund.
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