Isole galleggianti per ospitare una
parte degli stand, trasferiti sull'acqua per lasciare più spazio
libero in banchina in modo da consentire la gestione dei flussi
dei visitatori. Le postazioni in mare sono una delle novità che
si troveranno davanti i visitatori del 60° Salone Nautico di
Genova che si apre domani, inaugurato dal ministro dei Trasporti
Paola De Micheli. Studiata all'insegna della sicurezza senza
pregiudicare il business, questa edizione ha allargato gli spazi
a terra per garantire i distanziamenti e in una parte della
darsena ha spostato appunto sull'acqua gli stand delle aziende
che l'anno scorso erano sui moli. L'altra novità nel layout di
questa edizione è che le superboat, cioè le imbarcazioni
pneumatiche (i gommoni) di alta gamma avranno un'area dedicata.
Il primo boat show dell'era Covid-19 sancirà anche i risultati
di una stagione, quella estiva, andata meglio delle stime, che a
febbraio paventavano un calo del fatturato del 12% per il
comparto nautico. Invece il calo è stato inferiore o non c'è
stato, mentre si è registrat un interesse crescente per le
vacanza in mare. "Anzi, molte aziende di fuoribordo hanno
incrementato a doppia cifra i fatturati" dice Alessandro
Campagna, direttore generale de I Saloni Nautici, la società di
Confindustria nautica che organizza il Salone di Genova. "La
barca è diventata un po' il simbolo di poter vivere in libertà
le proprie emozioni: molti hanno messo la barca in acqua e
tantissimi hanno cercato di comprarne una anche usata o l'hanno
affittata - continua Campagna -. Persone insospettabili che non
hanno mai avuto un'imbarcazione si sono avvicinate al mondo
della nautica e ho ricevuto segnalazioni di molti che hanno già
iniziato a ragionare sulla prossima stagione con barche
importanti, da 60 o 70 piedi. C'è tanto lavoro da fare".
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