L'impatto del Covid sul mercato
dell'industria aeronautica mondiale incide, per Leonardo, solo
sulla divisione aerostrutture che "pesa meno del 10%" del
fatturato della società. Nel complesso Leonardo sta
attraversando la crisi economica globale innescata
dall'emergenza Covid con "una forte stabilità". L'a.d.
Alessandro Profumo lo ha indicato intervenendo al convegno
online 'Made in Italy: the Restart" di Sole 24 Ore e Financial
Times.
"Noi abbiamo un punto di forza", spiega Profumo: "Siamo
presenti nell'aerospazio civile ma in modo abbastanza contenuto:
la nostra divisione infrastrutture pesa meno del 10% del totale
del nostro fatturato, ed è la divisione che produce pezzi di
fusoliera, piuttosto che piani di coda, piuttosto che
stabilizzatori orizzontali o verticali per Boeing, Airbus e
Atr".
"Certamente è una divisione che ha un impatto" indiretto, per
le difficoltà dei grandi produttori di aerei, committenti come
Boeing e Airbus. "Però pesa meno del 10%. Tutto il resto della
nostra attività - evidenzia l'a.d di Leonardo - è un insieme di
settori connessi a clienti governativi piuttosto che al sistema
della Difesa. Quindi abbiamo questa forte stabilità, proprio
grazie al fatto che abbiamo una diversificazione molto rilevante
in termini di area di attività e abbiamo un forte peso della
componente governativa".
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