Borse contrastate e a ranghi
ridotti in Asia e Pacifico in chiusura di settimana. Positiva
Shanghai (+1,7%, ancora attiva) nel giorno della riapertura dopo
la lunga pausa festiva, pur con l'indice Pmi cinese in calo a
54,5 punti. Segno meno per Tokyo (-0,12%), dopo i dati sui
consumi delle famiglie giapponesi in agosto (+1,7%) inferiori
alle stime, invariata invece Sidney. Chiuse per festività Taiwan
e Seul, ancora aperte Hong Kong (-0,1%) e Mumbai (+0,8%). In
rialzo i futures sull'Europa e su Wall Street con il balzo,
seppure inferiore alle stime, del Pil mensile nel Regno Unito
(+8%). Nell'Ue è in arrivo la produzione industriale in Francia
e in Italia, negli Usa invece le vendite all'ingrosso.
In calo il greggio (Wti -0,44% a 41,01 dollari al barile),
positivi invece l'oro (+0,78%) e gli altri metalli, mentre il
dollaro cede a 1,177 sull'euro e a 105,92 yen. Sulla piazza di
Tokyo nuovo rialzo per Suzuki (+1,48%), mentre hanno ceduto gli
altri grandi esportatori, da Toyota (-0,95%) a Subaru (-1,8%) e
Honda (-0,73%). Segno meno anche per Yamaha (-0,98%), Casio
(-2,28%), Panasonic (-1,98%) e Nikon (-2,4%) a differenza di
Sony (+0,38%).
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