Riflettori puntati in occasione della
Giornata mondiale dell'Alimentazione, sulla Food Coalition,
l'iniziativa lanciata dal governo italiano nei mesi scorsi e
guidata dalla Fao per rispondere alle criticità manifestate in
alcune aree del mondo in seguito all'emergenza sanitaria del
Covid-19. Questo, mobilitando l'assistenza politica, finanziaria
e tecnica a sostegno dei paesi più colpiti, visto che la
pandemia minaccia fortemente la sicurezza alimentare globale. I
crescenti tassi di disoccupazione, le perdite di reddito e
l'aumento dei costi alimentari stanno rischiando di mettere a
repentaglio l'accesso al cibo, con effetti a lungo termine sulla
sicurezza alimentare e sulle economie nazionali.
La Food Coalition, alla quale hanno già aderito moltissimi
Paesi, è un meccanismo multi-stakeholder e multisettoriale con
una piattaforma per sviluppare un dialogo tra le diverse parti
interessate, tra cui settore privato, università, organizzazioni
di agricoltori, società civile, governi, organizzazioni non
governative (Ong) per dare risposte su misura per paese agli
impatti di Covid-19 sui sistemi alimentari. È composta da
ricercatori, esperti, scienziati e studiosi dei Paesi
attualmente in prima linea nella gestione dell'emergenza
sanitaria chiamati a supportare gli esperti della Fao a
identificare i diversi impatti della pandemia sull'agricoltura e
la nutrizione. E quindi misure urgenti e assistenza sociale,
istituzione di banche alimentari, creazione di reti
internazionali di solidarietà per interventi in agricoltura,
studi sull'impatto di Coronavirus su sistemi alimentari
mondiali.
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