L'offerta vincolante per Autostrade per l'Italia non è arrivata sul tavolo di Atlantia. Ma una prima proposta potrebbe spuntare presto, con le avance di nuova società nella quale Cdp sarà affiancata da due fondi stranieri, lo statunitense Blackstone e l'australiano Macquarie. Per questo domani nel tardo pomeriggio si riuniranno sia il Cda di Cassa Depositi, sia quello di Atlantia. Sarà uno snodo decisivo che servirà per riavviare il percorso che dovrebbe portare i Benetton a cedere il loro 88% di Aspi dopo il quale si potrà aprire la data room per la due diligence sulla società che porterà a definire il prezzo finale.
Sulla ripresa di un possibile percorso positivo si respira al momento un mood positivo, anche se tutti i protagonisti rimangono cauti visto gli alti e bassi registrati dalla trattativa. Al momento Cdp non è riuscita ad avanzare la proposta vincolante entro la scadenza richiesta da Atlantia con una lettera solo pochi giorni fa. E, per ragioni tecniche dovute al fatto che i tempi erano troppo stretti per le procedure interne dei due fondi stranieri che parteciperanno all'operazione, molto probabilmente non riuscirà a farlo nemmeno domani. Ma un primo impegno è comunque atteso. Servirà ad Atlantia per rinviare l'assemblea della società in programma il 30 ottobre proprio per deliberare in merito alla procedura di vendita: un rinvio dell'assemblea è urgente visto che a partire dal 21 ottobre, in pratica da mercoledì, in base alle norme previste per il Covid, gli azionisti esteri potrebbero già iniziare a inviare i propri voti sulle delibere presentate.
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