Riassetto azionario per Kairos, la
società italiana di gestione del risparmio di proprietà di
Julius Baer. Il gruppo svizzero, si legge in una nota, ha
annunciato per la sua controllata un nuovo piano industriale e
l'ingresso nel capitale di "un selezionato numero di gestori
chiave" che diventeranno azionisti di minoranza con il 30%
mentre Julius Baer continuerà a detenere il 70%.
"Sotto la guida di un nuovo ceo che verrà presto nominato, il
team svilupperà e implementerà ulteriormente il business plan
aggiornato. Con questi passi sono state poste delle solide basi
per un rinnovato e sostenibile successo di Kairos nel lungo
termine", afferma Julius Baer.
A rilevare la quota saranno Guido Brera, socio fondatore e
chief investment officer asset management di Kairos Partners
Sgr, Rocco Bove, head of fixed income, e Massimo Trabattoni,
head of italian equity. Fabrizio Rindi passerà il testimone ad
un nuovo ceo, assumendo, a partire dal 2021, il ruolo di
presidente.
In concomitanza con il riassetto Julius Baer ha nuovamente
svalutato l'avviamento di Kairos, deprezzandolo di 177 milioni
di euro. Anche se i deflussi "sono diminuiti nel corso degli
ultimi mesi", con 5 miliardi di franchi svizzeri di asset in
gestione a fine settembre, la decisione è stata presa "alla luce
della complessiva performance finanziaria e del piano
industriale aggiornato, che riflette anche le incertezze
economiche collegate all'impatti potenziale della crisi del
Covid-19".
"Il nuovo capitolo di Kairos è iniziato ormai da circa un
anno: il laboratorio di idee di investimento nel corso di questi
12 mesi ha già dato prova del valore della rinnovata e compatta
squadra, che a fianco degli storici talenti, ha saputo attrarne
dei nuovi e lanciare quattro nuovi prodotti innovativi in linea
col disegno di sviluppo e crescita della società. Il
'laboratorio Kairos' è più forte che mai", ha commentato Brera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA