Si confermano deboli i listini
europei in attesa dell'avvio degli scambi Usa, i cui futures
sono in calo. Milano (Ftse Mib -1,45%) è la peggiore, preceduta
di poco da Londra e Madrid (-1,35% entrambe), Parigi(-1,05%) e
Francoforte (-0,9%). In rialzo lo spread tra Btp e Bund a 136,6
punti, in calo il greggio (Wti -1,46% q 41,07 dollari al
barile), mentre il dollaro scende a quota 1,18 sull'euro.
In assenza di indicazioni macro dalla presidente della Bce
Christine Lagarde stamane a Francoforte, gli investitori
attendono lumi dal membro del Fomc Loretta Mester, presidente
della Fed di Cleveland. In lieve calo le richieste settimanali
di mutui negli Usa, in attesa delle scorte di greggio. Vendite
sui petroliferi Saipem (-3,86%), Repsol (-2%), Bp (-1,43%), Eni
(-1,4%) e Shell (-0,5%). In rosso i farmaceutici Astra Zeneca
(-1,5%), Roche (-1,27%) e Novartis (-0,99%). In campo bancario
cedono le italiane Bper (-5,85%), Unicredit (-2%) e Intesa
(-1,8%) a differenza di Banco Bpm (+0,48%), vista nelle sale
operative come epicentro delle prossime aggregazioni bancarie
insieme a Mps (+2,86%). Bene Vivendi (+2,49%) a Parigi,
all'indomani della trimestrale diffusa a borsa chiusa.
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