Riducono il calo le borse europee
sulla scia del cauto rialzo dei listini Usa (Dow Jones +0,2% e
Nasdaq +0,5%). Milano e Londra (-1,3% entrambe) si confermano in
coda dietro a Madrid (-1,16%), Parigi (-0,8%) e Francoforte
(-0,6%). Saler lo spread tra Btp e Bund, che raggiunge quota
137,1 punti, cede il greggio (Wti -1,9% a 40,9 dollari al
barile), che si riporta sotto la soglia dei 41 dollari, in
attesa dell'aggiornamento sulle scorte di greggio negli Usa.
Scivolano i petroliferi Saipem (-4,4%), Repsol (-2,9%), Bp
(-2,3%), Eni (-2,15%) e Shell (-1,73%). Segno meno per i
farmaceutici Bayer (-2,22%), Roche (-1,7%), AstraZeneca
(-1,6%), e Novartis (-1%). In controtendenza Diasorin (+2%)In
campo bancario le prese di beneficio colpiscono Bper (-5,6%),
congelata anche al ribasso all'indomani del rialzo del 9,75%
dopo la fine dell'aumento di capitale. Giù anche Unicredit
(-2,31%) e Intesa (-1,56%). Invariata Banco Bpm, vista come
possibile soggetto attivo in vista di prossime aggregazioni che
potrebbero coinvolgere Mps (+2,856%). Bene Vivendi (+2%) a
Parigi, all'indomani della trimestrale diffusa a borsa chiusa.
Contrastati gli automobilistici, con Renault (+2%) positiva su
ipotesi di rafforzamento del marchio Alpine, sotto il quale nel
2021 confluirà la divisione Formula 1 del Gruppo. Invariata Fca,
debole Daimler (-0,7%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA