Intesa Sanpaolo è partner
finanziario della Banca Europea per gli Investimenti (Bei) per
il Fondo StudioSì, il finanziamento a tasso zero messo a
disposizione dal ministero dell'Università e della Ricerca in
occasione dell'avvio dell'anno accademico 20/21. Il prestito -
che ha lo scopo di sostenere le spese di iscrizione e le
ulteriori spese vive connesse allo studio (es. trasporto,
soggiorno, vitto) - è rivolto ai laureati che risiedono o
studiano nel Mezzogiorno, non richiede alcuna garanzia, può
arrivare a un massimo di 50.000 euro ed essere restituito in
massimo 20 anni.
Il fondo ' destinato a studenti che risiedono in otto regioni
target del progetto PON, Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che frequentano o
frequenteranno: gli ultimi due anni di laurea a ciclo unico, i
corsi di laurea magistrale, master e scuole di specializzazione,
presso qualsiasi ateneo italiano o estero. Possono accedere al
Fondo anche gli studenti che risiedono in altre regioni d'Italia
e che vogliono frequentare un Ateneo o una Scuola Specialistica
nel Mezzogiorno.
"Contribuire alla diffusione di StudioSì significa veder
riconosciuta la positiva esperienza di Intesa Sanpaolo con per
Merito. Il prestito agli studenti riassume perfettamente la
nostra visione di banca di impatto: pari condizioni di accesso
al credito a tutti gli studenti di tutte le università per
accorciare la scala sociale, premiare merito e responsabilità e
per sostenere la categoria di cittadini con maggiori necessità e
allo stesso tempo a più alto potenziale", dice Marco Morganti,
Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo.
StudioSì si affianca a "per Merito", il prestito avviato da
Intesa Sanpaolo nel 2019 che ha già erogato 80 milioni di euro
in logica impact a favore di oltre 7.000 studenti iscritti a
tutti i corsi della formazione terziaria: triennale,
specialistica, master, AFAM, ITS, università all'estero e, di
recente, anche dottorati.
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