In leggero positivo (+0,3%) Piazza
Affari, in una giornata in cui il rimbalzo del Pil del terzo
trimestre non compensa le perdite previste sull'anno e la paura
di ripercussioni di nuovi lockdown, anche negli altri Paesi, con
i mercati deboli.
A Milano pesanti Recordati (-4,5%), Prysmian (-3,4%) il
giorno dopo i conti e Mediobanca (-1,1%) il giorno successivo al
Cda. In rosso anche Tim (-0,9%) e Fca (-0,4%).
Con lo spread salito a 136 e dopo le conferme dei rating da
parte di S&P, bene le banche, da Banco Bpm (+2,2%) a Unicredit
(+2%), Intesa (+0,5%), Fineco e Bper (+0,3%), Non Mps (-0,8%),
con in vista un Cda straordinario lunedì dopo la decisione di
ulteriori accantonamenti. Pur col greggio in calo (wti -0,9%) a
35,8 dollari al barile, tra i petroliferi vola Saipem (+5,8%),
bene Tenaris (+3,4%) e tiene Eni (+0,2%). Guadagni per Buzzi
(+4%) e Pirelli (+2,8%), che ha visto un breve stop alle
contrattazioni. Ferma Astaldi a un teorico +18,6% a o,38 euro
con le nuove azioni ordinarie dai due aumenti di capitale.
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