Ha chiuso in calo Piazza Affari la
penultima seduta della settimana (Ftse Mib -0,46%), priva
dell'apporto di Wall Street, chiusa per il Giorno del
Ringraziamento. Una circostanza che ha influito sugli scambi,
inferiori ai 2 miliardi di euro di controvalore, contro gli
oltre 3,3 delle ultime due sedute. Stabile a quota 119 punti lo
spread tra Btp e Bund tedeschi, mentre il greggio (Wti -1,7%),è
sceso sotto la soglia dei 45 dollari al barile. Segno meno per
Bper (-2,59%), epicentro di possibili operazioni con Banco Bpm
(-1,62%), Mps (-3,33%) e Bps (-0,42%). In controtendenza Creval
(+1,3%), a 1 euro sopra i 10,5 euro dell'Opa di Credit Agricole
(-0,47% a Parigi). Debole Unicredit (-2,46%), più cauta invece
Intesa (-0,67%).
In controtendenza A2a (+4,18%), dopo un accordo con Ardian
sull'idrogeno verde, Tim (+3,92%), spinta dal via libera dell'Ue
alla creazione di Fibercop, Pirelli (+2,4%) ed Stm (+1,75%),
spinta dal rialzo da 35 a 40 euro del prezzo obiettivo da parte
degli analisti di Liberum e da indiscrezioni su un contratto con
SpaceX. Acquisti anche sui farmaceutici Diasorin (+1,02%) e
Recordati (+0,99%), mentre hanno segnato il passo Saipem
(-2,13%), Eni (-1,32%) e Tenaris (-1,36%). Segno meno per
Leonardo (-2,12%), Mediolanum (-2,11%), Unipol (-1,91%), Cnh
(-1,62%) Atlantia (-1,58%) e Prysmian (-1,43%). Debole Fca
(-0,73%) insieme al resto del settore in Europa, poco mossa
invece Ferrari (-0,34%). Scivolone di Autogrill (-4,57%),
opposto l'andamento di Fnm (+4,67%), che ha presentato il treno
a idrogeno che entrerà in servizio sulla Brescia-Iseo-Edolo in
Valcamonica.
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