Appare fiacca Piazza Affari dopo il
traguardo di metà seduta, in assenza degli investitori Usa che
festeggiano il Giorno del Ringraziamento. Al lumicino gli
scambi, per soli 1,1 miliardi di euro di controvalore dopo due
sedute che si sono chiuse con transazioni per oltre 3,3
miliardi. Spaccato in due il listino dei grandi titoli, con
balzi di A2a (+3%), dopo un accordo con Ardian sull'idrogeno
verde, Tim (+2,34%), dopo il via libera dell'Ue a Fibercop, ed
Stm (+1,94%), spinta dal rialzo da 35 a 40 euro del prezzo
obiettivo da parte degli analisti di Liberum. Segno meno per
Leonardo (-2,28%), mentre cedono i bancari Bper (-2,26%),
Unicredit (-2,21%), Banco Bpm (-1,5%) ed Mps (-2,42%), più cauta
Intesa (-0,7%). Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi a
118,6 punti. Il calo del greggio (Wti -1% a 45,27 dollari) si
ripercuote su Eni (-1,2%) , Saipem (-1%) e Tenaris (-0,97%).
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