Con l'acquisizione dI Astaldi, il
gruppo Webuild stima per l'intero 2020 ordini nel portafoglio
costruzioni di circa 33 miliardi, equivalente a oltre 5 anni di
produzione, e ricavi tra i 5,7 e i 6 miliardi, che includendo
l'avviamento negativo salirebbero tra i 6,2 e i 6,5 miliardi.
E' quanto emerge dal consiglio di amministrazione del gruppo che
"ha preso atto dei dati finanziari pro-forma relativi
all'esercizio 2019 e primo semestre 2020, per incorporare gli
effetti dell'avvenuta acquisizione di Astaldi, ed ha approvatole
linee strategiche e le proiezioni economico-finanziarie
2020-2023 post acquisizione relative al core business aggregato,
sviluppato tenendo conto dell'attuale contesto macroeconomico
connesso all'emergenza sanitaria Covid-19".
L'outlook di Webuild per l'intero anno in corso comprende anche
un Ebitda margin tra il 4 e il 5% (includendo il 'badwill'
stimato ammonta a oltre l'11%) e una posizione finanziaria netta
tra 600 e 800 milioni.
Il margine di redditività sui ricavi è visto invece di circa
l'8% nel 2021 e superiore all'8,5% nel 2023, "con un'evoluzione
finanziaria attesa in netto recupero già a partire dal 2021".
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