In rosso le principali Borse
europee, tranne Londra (+0,1%) che il giorno precedente ha dato
il via libera a un vaccino anti-Covid 19. Paesi intanto tutti
impegnati sul contrasto alla seconda ondata di pandemia e a
studiare misure specifiche per le festività di fine anno.
Positivi i future Usa, piatto l'oro (+0,02%) a 1.839 dollari
l'oncia. In Europa, dove i dati sugli indici Pmi sono in calo,
la peggiore è Francoforte (-0,5%), seguita da Parigi e Madrid
(-0,4%). Piatta Milano (+0,05%), mentre il governo è al lavoro
sulla manovra e lo spread è salito a 116.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde lo
0,2%. In rosso, tranne eccezioni, i farmaceutici, secondo alcuni
analisti nello stallo dell'attesa per i responsi sui vaccini da
parte degli enti regolatori. La peggio a Ipsen (-2,9%) e H
Lundbeck (-2,4%). Male la maggioranza dei petroliferi, col
greggio intorno alla parità (Wti +0,04%) a 45,2 dollari al
barile. Tra i più penalizzati Repsol e Galp (-1,6%), al
contrario Neste Oyj (+1%). Banche in ordine sparso, con guadagni
per alcune come Credit Agricole (+1,9%) e Natwest (+1,4%) e
perdite per altre come Standard Chartered (-1,7%). Auto
positive, a partire da Fca (+0,4%), non le tedesche, come Bmw
(-0,4%).
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